INTRODUZIONE
Il codice papiraceo di Berlino, designato Pap. 8502.
Purtroppo il testo e incompleto: mancano le prime sei pagine e ancora, integralmente. le pagine 11-14: in tutto, dunque, mancano 10 pagine. Il luogo di provenienza
ipotizzato, con un buon margine di certezza è la regione di Nag Hammadi.
Questo testo riporta quanto Gesù in una delle sue apparizioni ai discepoli dopo la sua Passione, confida loro; in particolare troviamo che dopo la partenza del Signore, i discepoli sono afflitti e scoraggiati, interviene allora<em> Maria Maddalena</em>, che da peccatrice, era divenuta la discepola prediletta di Gesù, in quanto aveva trasmutato per grazia ricevuta e per desiderio, il suo essere da peccatrice a Sposa di Luce, significativo come sia sempre Pietro come nel Vang.Tom., ad assumere un atteggiamento ostile alle donne, e che immancabilmente viene rimproverato. Da considerare come notizia aggiuntiva di come si ritiene nella tradizione gnostica-valdese e templare che sia stata la Maddalena a portare il Sacro Calice con sè quando intraprese il viaggio per l'Europa, giungendo sulle coste francesi.
Per chi volesse approfondire l'argomento troverà molti spunti di ricerca in una qualsiasi discreta biblioteca senza andare a studiare greco, latino o qualche altra lingua .
Vangelo di Maria
la materia sarà distrutta, oppure no? Il Salvatore disse: « Tutte le nature, tutte le formazioni, tutte le creazioni sussistono l'una nell'altra e l'una con l'altra, e saranno nuovamente dissolte nelle proprie radici. Poichè la natura della materia si dissolve soltanto nelle (radici) della sua natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda ».Pietro gli disse: - Giacchè ci hai spiegato ogni cosa, spiegaci anche questo. Che cosa è il peccato del mondo?- Il Salvatore rispose: - Non vi è alcun peccato. Siete voi, invece, che fate il peccato allorché compite (azioni) che sono della stessa natura dell'adulterio, che è detto "il peccato".
« Per questo motivo il bene venne in mezzo a voi, nell' (essenza) di ogni natura per restituirla alla sua radice ». E proseguì dicendo: - Per questo vi ammalate e morite,
perchè voi amate ciò che è ingannevole, ciò che vi ingannerà. Chi può comprendere, comprenda.
- La materia diede origine a una passione senza uguali, che procedette da (qualcosa) che e contro natura. Ne venne allora un disordine in tutto il corpo. « Per questo motivo vi dissi: Fatevi coraggio! Se siete afflitti, Fatevi coraggio, in presenza delle molteplici forme della natura. Chi ha orecchie da intendere, intenda ».
Ciò detto, il Beato li salutò tutti e disse: « La pace sia con voi ! Abbiate la mia pace! State all'erta che nessuno vi inganni con le parole: "Vedete qui" o "Vedete là". Il Figlio dell'uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova.
Andate, dunque, e predicate il Vangelo del Regno.
Non ho emanato alcun precetto all'infuori di quello che vi ho stabilito. Nè vi ho dato alcuna legge come un legislatore, affinchè non avvenga che siate da essa costretti ». Ciò detto, se ne andò.
Ma essi rimasero tristi e piangevano forte, dicendo: e Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il
Vangelo del Regno del Figlio dell'uomo? Se essi non risparmiarono lui, come saremo risparmiati noi?.
S'alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse ai suoi fratelli: « Non piangete, non siate malinconici, e neppure
indecisi. La sua grazia sarà per intero con voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, giacchè egli ci ha preparati e fatti uomini ».
Così dicendo, Maria volse al bene la loro mente ed essi incominciarono a discutere sulle parole del Salvatore.
Pietro disse a Maria: - Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che noi non abbiamo neppure udito >.
Maria rispose e disse: « Quello che a voi e nascosto, io ve lo comunicherò ».
Ed ella iniziò a dire loro le seguenti parole: « Io, lei disse, vidi il Signore in una visione, e gli dissi: "Signore, oggi ti ho visto in una visione". Egli mi rispose e disse: "Beata, tu che non hai vacillato alla mia vista. Là, infatti, ove è la mente, quivi è il tesoro". Io gli dissi: "Signore, adesso (dimmi): colui che vede la visione, la vede (attraverso) l'anima oppure (attraverso) lo spirito?".
« II Salvatore rispose e disse: "Egli non vede attraverso l'anima, nè attraverso lo spirito, ma la mente, che si trova tra i due,
è quella che vede la visione e..." ».
[Mancano quattro pagine].
« ... E la bramosia disse: "Non ti ho vista quando sei discesa, ora invece ti vedo mentre sali in alto. Come mai, dunque, tu mi menti dal momento che mi appartieni?". L,'anima rispose: "Io ti ho veduta, mentre tu non mi hai nè vista nè conosciuta. Io ti facevo da vestito, ma non mi hai riconosciuta". Ciò detto, ella se ne andò via allegra e gioiosa.
« Andò poi dalla terza potenza che si chiama ignoranza. Questa domandò all'anima: "Dove vai? Sei stata presa nella malignità, ma sei stata presa. Non giudicare!". L'anima disse: "Perchè mi giudichi, mentre io non ho giudicato? Io sono stata presa, sebbene io non abbia preso. Non sono stata riconosciuta. Ma io ho riconosciuto che il tutto è stato disciolto, sia (le cose e nature) terrestri sia le celesti".
Dopo che l'anima ebbe lasciato dietro di sè la terza potenza, salì in alto e vide la quarta potenza. Essa aveva sette forme. La prima è l'oscurità; la seconda è la bramosia: la terza è l'ignoranza; la quarta è l'emozione della morte; la quinta è il regno della carne; la sesta è la stolta saggezza della carne; la settima è la sapienza stizzosa. Queste sono le sette potenze dell'ira.
« Esse domandarono all'anima: "Da dove vieni, assassina degli uomini? Dove sei incamminata, superatrice degli spazi?". L'anima rispose e disse: "Ciò che mi lega è stato ucciso, ciò che mi circonda è stato messo da parte, la mia bramosia è annientata e la mia ignoranza è morta. In un mondo sono stata sciolta da un mondo, in un typos da un typos superiore, dalla catena dell'oblio, che è passeggera. D'ora in poi io raggiungerò, in silenzio, il riposo del tempo, del momento, dell'eone" ».
Detto ciò, Maria tacque. Fin qui le aveva parlato il Salvatore.
Ma Andrea replicò e disse ai Fratelli: « Dite che cosa pensate di quanto ella ha detto. Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto ciò. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente insegnamenti diversi ».
Riguardo a queste stesse cose parlò anche Pietro. Egli li interrogò) in merito al Salvatore: « Ha egli forse
parlato realmente in segreto e non apertamente, a una donna, senza che noi lo sapessimo? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi?
Maria allora pianse e disse a Pietro: « Pietro, fratello mio, che cosa credi dunque? Credi tu che io l'abbia inventato in cuor mio, o che io menta riguardo al Salvatore? ».
Levi replicò a Pietro dicendo: « Tu sei sempre irruente, Pietro! Ora io vedo che ti scagli contro la donna come (fanno) gli avversari. Se il Salvatore l'ha resa degna, chi sei tu che la respingi? Non v'e dubbio, il Salvatore la conosce bene. Per questo amava lei più di noi. Dobbiamo piuttosto vergognarci, rivestirci dell'uomo perfetto, formarci come egli ci ha ordinato, e annunciare il Vangelo senza emanare nè un ulteriore comandamento, nè un'ulteriore legge, all'infuori di quanto ci disse il Salvatore ».
Quando Levi ebbe detto ciò, essi presero ad andare per annunziare e predicare.