E avvenne che Gesù radunò i Figli della Luce sulla riva del fiume per rivelare ad essi le cose rimaste segrete; poiché erano passati sette anni e ciascuno di loro era pronto per !a Verità, come il fiore che sboccia allorché gli angeli del sole e dell'acqua lo maturano.
Ed erano tutti diversi l'uno dall'altro, perché le loro età erano differenti e molti avevano ancora la rugiada della giovinezza sulle gote; molti di loro erano cresciuti secondo le tradizioni dei loro padri ed altri non avevano neanche conosciuto il padre e la madre. Ma tutti erano contraddistinti dalla luminosità dell'occhio e dalla elasticità del corpo e, questi segni, denotavano che essi avevano comunicato con gli angeli di Madre Terra obbedendo alle sue leggi per sette anni. E inoltre per sette anni gli angeli sconosciuti del Padre Celeste li avevano istruiti durante le ore di sonno.
E ora era arrivato il giorno in cui essi avrebbero iniziato a far parte della Comunità degli eletti e avrebbero appreso gli insegnamenti segreti degli anziani precursori, risalendo fino a quelli di Enoch.
E Gesù condusse i Figli della Luce presso un antico albero situato sulla riva del fiume e si inginocchiò nel punto in cui le radici nodose e segnate dagli anni ne occupavano l'argine. E anche i Figli della Luce si inginocchiarono accarezzando con riverenza il tronco di quel antico albero, perché si insegnava loro che gli alberi sono fratelli degli uomini; infatti la loro madre e la stessa: Madre Terra, il cui sangue scorre sia nella linfa dell'albero che nel corpo del figlio dell'uomo. E il loro padre è !o stesso: il Padre Celeste le cui leggi, scritte sui rami degli alberi, sono scritte anche sulla fronte del figlio dell'uomo.
E Gesù, indicando l'albero, disse: «Ammirate l'Albero della Vita, che dimora nel mezzo del Mare Eterno. Non guardate solo con gli occhi del corpo, ma osservate anche, con gli occhi dello spirito, quel Albero della Vita che dimora alla sorgente del flusso dei ruscelli, a una fonte viva in terra di siccità. Ammirate l'eterno giardino di meraviglie che circonda l'Albero della Vita, mistero dei misteri, che espande senza posa i rami della sua eterna piantagione e affonda le sue radici nel torrente di vita di un'eterna sorgente.
Scrutate con gli occhi dello spirito gli angeli del giorno e della notte che proteggono i suoi frutti con le fiamme della luce eterna ardenti ovunque. Osservate, Figli della Luce, i rami dell'Albero della Vita che si estendono verso il regno del Padre Celeste; e ammirate le radici dell'Albero della Vita che discendono nel seno di Madre Terra.
E il Figlio dell'Uomo si innalza a un'altezza eterna pur camminando tra le meraviglie della pianura; perché solo lui porta nel suo corpo le radici dell'Albero della Vita: quelle stesse radici che succhiano dal seno di Madre Terra; e solo il Figlio dell'Uomo porta nel suo spirito i rami dell'Albero della Vita: quegli stessi rami che svettano verso le stelle e verso il regno del Padre Celeste. Per sette anni voi avete lavorato di giorno con gli angeli di Madre Terra e per sette anni avete riposato (di notte) tra le braccia del Padre Celeste. E ora sarà grande la vostra ricompensa, perché vi saranno rivelati i "mantra" affinché possiate richiamare su di voi tutto il potere di nostra Madre Terra dirigendo i suoi angeli e dominando totalmente il suo regno, e affinché possiate richiamare su di voi anche la gloria abbagliante del vostro Padre Celeste dirigendo i suoi angeli ed entrando nella vita eterna dei regni celesti.
E per sette anni queste formule non vi furono rivelate perché c'era il rischio che qualcuno di voi fosse tentato di usare i "mantra" per accumulare ricchezze o per dominare i suoi nemici e, in quel caso. egli non sarebbe più stato considerato Figlio della Luce ma creatura del demonio e figlio delle tenebre. Perché solo I'acqua pura può riflettere la luce del sole, mentre l'acqua putrida e oscura non può riflettere nulla. E quando il Figlio dell'Uomo avrà proceduto per sette anni, con il corpo e con lo spirito, con gli angeli di Madre Terra e del Padre Celeste, allora egli sarà diventato come un lume che scorre sotto il sole di mezzogiorno rispecchiando !a luce abbagliante di gioielli splendenti"
Ascoltatemi Figli della Luce, perché vi rivelerò i "mantra", in modo che voi, rivolgendovi a! mattino a Madre Terra e la sera al Padre Celeste, possiate unirvi sempre più strettamente ai regni della terra e del cielo, realizzando cosi quella fusione a cui il Figlio dell'Uomo e destinato dal principio dei tempi".
"Vi faro conoscere cose profonde e misteriose. Perché vi dico, in verità, che tutto esiste grazie a Dio e non c'e nessuno che eguagli Lui. Dirigete dunque il vostro cuore in maniera da poter percorrere quei giusti sentieri dov'e la sua presenza.
Al mattino, quando aprite i vostri occhi, anche prima che l'Angelo del Sole richiami il vostro corpo, pronunciate in voi stessi queste parole e lasciatele echeggiare nel vostro spirito, perché le parole sarebbero come foglie morte se non vibrasse in esse la vita dello spirito.
Dite dunque cosi: "lo entro nell'eterno e infinito giardino dei misteri con lo spirito unito al Padre Celeste, il corpo unito a Madre Terra e il cuore in armonia con i miei Fratelli Figli degli Uomini; dedico il mio spirito, il mio corpo e il mio cuore a quell'insegnamento santo puro e redentore fu rivelato anticamente a Enoch".
Dopo che queste parole saranno entrate nel vostro spirito, il primo mattino, quello del Sabato, dite così: "Madre Terra e io siamo uno. II suo respiro è il mio respiro; il suo sangue è il mio sangue; le sue ossa, sua carne, le sue viscere, i suoi occhi e i suoi orecchi sono le mie ossa, mia carne, le mie viscere, i miei occhi e i miei orecchi. lo non la diserterò mai e lei nutrirà e sosterrà sempre il mio corpo».
E cosi voi sentirete il potere di Madre Terra scorrere nel vostro corpo come il fiume che, gonfio di pioggia, accresce il suo flusso con forza rumorosa.
E il secondo mattino dopo il sabato dite queste parole: «Angelo della Terra, fai fruttificare il mio seme e con il tuo potere vivifica tutto il mio corpo». Cosi come il vostro seme genera nuova vita, così il seme dell'Angelo della Terra agisce su Madre Terra, generando vita nell'erba, nell'humus e in tutte le cose viventi che crescono dal suolo.
Sappi, Figlio della Luce, che io stesso angelo della Terra che genera figli dal vostro seme, genera anche questa maestosa quercia dalla minuscola ghianda e genera il pane per il figlio dell'uomo accrescendo semi di frumento. E il seme del vostro corpo non ha bisogno necessariamente del corpo della donna per generare vita perché l'Angelo della Terra, da esso, può generare la vita dello spirito dentro di voi, cosi come genera la vita del corpo fuori di voi.
E il terzo mattino dopo il sabato dite queste parole: « Angelo della Vita, entra con forza nelle membra del mio corpo». E, recitando queste parole, abbracciate l'Albero della Vita come io abbraccio fraternamente questa quercia, e voi sentirete il potere dell'Angelo della Vita scorrere nelle vostre braccia, nelle vostre gambe e in ogni parte del vostro corpo così come la linfa, in primavera, scorre nel tronco dell'albero fin quasi a traboccarne; e così, grazie al potere di Madre Terra,l'angelo della Vita scorrerà nel vostro corpo.
E il quarto mattino dite queste parole: «Angelo della Gioia, discendi sulla terra portando bellezza e delizie a tutti i Figli di Madre Terra e del Padre Celeste». E, dopo la pioggia, voi andrete nei prati fioriti a ringraziare Madre Terra per il profumo dolce dei fiori; perché vi dico, in verità, che il fiore ha un unico scopo: quello di portare gioia al cuore del Figlio dell'uomo.
E voi ascolterete con nuovi orecchi il canto degli uccelli e vedrete con nuovi occhi i colori del sole all'alba e al tramonto; e tutti questi doni di Madre Terra saranno fonte di gioia dentro di voi come se, prodigiosa-mente, sgorgasse una sorgente in un luogo arido.
E cosi saprete che nessuno può avvicinarsi al Padre Celeste se l'Angelo della Gioia non lo lascerà passare; perché con gioia fu creata la terra e con gioia Madre Terra e il Padre Celeste generarono il Figlio dell'uomo.
E il quinto mattino dite queste parole: «Angelo del Sole, entra nel mio corpo e dammi il fuoco della vita».
E voi sentirete i raggi del sole nascente entrare nel vostro corpo attraverso il suo centro fisico, che e anche il punto dove si mescolano gli angeli del giorno e della notte, e potrete dirigere il potere del sole in ogni sua parte, perché il vostro corpo è dimora degli angeli.
E il sesto mattino dite queste parole: «Angelo dell'Acqua, entra nel mio sangue e dai al mio corpo l'Acqua della Vita.
E voi sentirete il potere dell'Angelo dell'Acqua entrare nel vostro sangue come la corrente veloce del fiume, e sarà il vostro stesso sangue che porterà, come attraverso i rivoli di un torrente, il potere di Madre Terra in ogni parte del vostro corpo. E ciò significherà benessere perché il potere dell'Angelo dell'Acqua è molto grande, e quando vi rivolgerete a lei, ella manderà il suo potere ovunque voi vogliate, perché tutto è possibile quando gli angeli di Dio dimorano nel Figlio dell'Uomo.
E il settimo mattino dite queste parole: «Angelo dell'Aria, entra nel mio respiro e dai al mio corpo l'Aria della Vita». Sappi, o Figlio della Luce, che l'Angelo dell'Aria è il messaggero del Padre Celeste e che nessuno può avvicinarsi a Dio se l'angelo dell'Aria non lo lascerà passare. Noi non pensiamo all'angelo dell'Aria quando respiriamo perché respiriamo senza pensarci; agiamo così come agiscono i figli delle tenebre, che vivono la loro vita senza pensare.
Ma quando nelle nostre parole e nel nostro respiro sarà entrato il potere della vita, allora, ogni volta che invocheremo l'angelo dell'Aria, noi invocheremo anche gli angeli sconosciuti del Padre Celeste, avvicinandoci sempre di più ai regni celesti.
E la sera del sabato dite queste parole: «il Padre Celeste e io siamo uno». Poi chiudete gli occhi Figli della Luce e, ne! sonno, entrate nei regni sconosciuti del Padre Celeste. E cosi vi immergerete nella luce delle stelle e il Padre Celeste vi terrà nella sua mano suscitando in voi una sorgente di conoscenza, una fontana di potere sgorgante acque vive, il cui flusso di amore e saggezza abbraccerà tutto, come lo splendore della Luce Eterna. E un giorno gli occhi del vostro spirito si apriranno e voi conoscerete tutte le cose.
E la prima sera dopo il Sabato dite queste parole: «Angelo della Vita eterna, discendi su di me e dai la vita eterna al mio spirito». E chiudete gli occhi Figli della Luce e, ne! sonno, contemplate l'unità di tutta la vita di ogni luogo. Perché vi dico, in verità, che di giorno i nostri piedi poggiano a terra e non hanno ali per poter volare; ma il nostro spirito non e vincolato alla terra e al sopraggiungere della notte noi trascendiamo i nostri legami terreni per congiungerci a ciò che è eterno. Perché il Figlio dell'Uomo non è solo ciò che sembra e solo con gli occhi dello spirito potremo vedere quei fili d'oro che ci legano a tutta la vita di ogni luogo.
E la seconda sera dopo il Sabato dite queste parole: «Angelo del Lavoro Creativo, discendi sulla terra e dai abbondanza a tutti i Figli degli Uomini". Di tutti gli angeli del Padre Celeste questo è il più potente, infatti esso genera movimento e solo il movimento è vita. Dunque, Figli della Luce, lavorate nel giardino della Comunità per creare sulla terra il regno dei cieli. E mentre voi lavorerete, l'Angelo del Lavoro Creativo nutrirà e maturerà il vostro spirito affinché voi possiate vedere Dio.
« E la terza sera dopo il Sabato dite queste parole: "Pace, Pace, Pace, Angelo della Pace sii sempre in ogni luogo». Cercate l'Angelo della Pace in tutto quello che vive, in tutto ciò che fate e in ogni parola che pronunciate. Perché la pace è la chiave di tutta la conoscenza, di tutti i misteri e di tutta la vita. Satana regna dove non c'è pace e i figli delle tenebre bramano rubare ai Figli della Luce soprattutto la loro pace. Allora questa notte recatevi presso quel torrente di luce d'oro che riveste l'Angelo della Pace e al mattino, al vostro ritorno, portate con voi quella pace di Dio che supera ogni comprensione affinché, con quella pace perfetta, voi possiate confortare il cuore dei Figli degli Uomini.
E la quarta sera dopo il Sabato dite queste parole:« Angelo del Potere, discendi su di me e riempi di potere tutte le mie azioni». Vi dico, in verità, che come non c'e vita sulla terra senza il sole, cosi non c'e vita dello spirito senza l'Angelo del Potere. In sua assenza i vostri pensieri e i vostri sentimenti sarebbero come scritture morte, come parole scritte su una pagina: il discorso morto di un uomo scomparso. Ma i Figli della Luce non solo penseranno. non solo sentiranno, ma sapranno anche agire e le loro azioni saranno la realizzazione dei loro pensieri e dei loro sentimenti. come il frutto dorato dell'estate da compimento alle gemme verdi della primavera.
E la quinta sera dopo il Sabato dite queste parole: « Angelo dell'Amore, discendi su di me e riempi d'amore tutti i miei sentimenti». Perché è per mezzo dell'amore che il Padre Celeste, Madre Terra e il Figlio dell'Uomo diventano uno. L'amore è eterno. L'amore e più forte della morte. E il Figlio della Luce dovrebbe bagnarsi ogni notte nelle acque sante dell'angelo dell'Amore affinché, al mattino, egli possa poi battez-zare i Figli degli Uomini con gesti e parole gentili. Perché, quando il cuore del Figlio della Luce si immerge nell'amore, allora ne scaturiscono solo parole nobili e gentili.
E la sesta sera dopo il Sabato dite queste parole: «Angelo della
Saggezza, discendi su di me e riempi di saggezza tutti i miei pensieri".
Sappiate, Figli della Luce, che i vostri pensieri sono potenti come il fulmine che, quando si scarica, squarcia la tempesta e schianta l'albero possente. Per questo che voi avete atteso sette anni prima che vi fosse insegnato a parlare con gli angeli, perché voi non conoscete ancora il potere dei vostri pensieri.
Usate dunque la saggezza in tutto ciò che pensate dite e fate. Perché vi dico, in verità, che ciò che si fa senza saggezza è come un puledro senza cavaliere, con la schiuma alla bocca e l'occhio selvaggio, che galoppa follemente verso l'abisso. Ma quando l'Angelo della Saggezza presiederà alle nostre azioni, allora si traccerà il sentiero verso i regni sconosciuti e le nostre vite saranno governate dall'ordine e dall'armonia.
E queste comunioni con gli Angeli sono date ai Figli della Luce affinché, con i corpi purificati da Madre Terra e gli spiriti purificati dal Padre Celeste, essi possano guidare e servire gli angeli continuamente, secondo I'ordine stabilito: all'arrivo della luce, al suo deflusso serale e al ritorno del giorno col defluire delle tenebre, per tutte le generazioni del tempo.
La verità è nata dalla sorgente della Luce, la menzogna dal pozzo delle tenebre. II dominio su tutti i figli della verità è esercitato dagli Angeli della Luce, affinché essi percorrano le vie della Luce.
Siano benedetti tutti i Figli della Luce, che hanno affidato la loro sorte alla Legge e che procedono fedelmente in tutte le loro vie. Possa la Legge benedirli con ogni bene e proteggerli da ogni male, possa illuminare i loro cuori con la comprensione profonda delle cose della vita e possa gratificarli con la conoscenza delle cose eterne».
E la luna crescente della pace si levo sopra le montagne e i raggi della sua luce si riflettevano sulle acque del fiume. E i Figli della Luce, come un solo uomo, si inginocchiarono con riverenza ringraziando Gesù per le sue parole, perché egli li aveva istruiti alla maniera dei loro antichi padri, secondo l'insegnamento che un giorno fu rivelato a Enoch. E Gesù concluse: «La Legge fu impiantata per premiare i Figli della Luce con salute, pace e abbondanza, con lunga vita e col seme fecondo di infinite benedizioni, con la gioia eterna nell'immortalità della Luce Eterna».
Con l'arrivo del giorno abbraccio mia Madre, con l'arrivo della notte mi unisco a mio Padre e col procedere del mattino e della sera respirerò la loro Legge; non interromperò queste comunioni fino alla fine del tempo ».