Siete arrivati nel cerchio più intimo, a quel mistero dei misteri che era gia antico quando Enoch, ancora ragazzo, percorreva la terra. Ci siete arrivati a poco a poco, attraverso un viaggio di molti anni compiuto seguendo sempre il sentiero della giustizia e vivendo sempre in accordo alla Santa Legge e ai sacri voti della nostra Comunità; così avete reso il vostro corpo un santo tempio dove dimorano gli angeli di Dio.

Avete condiviso per molti anni le ore del giorno con gli angeli di Madre Terra e per altrettanti anni avete dormito tra le braccia del Padre Celeste, cosi siete stati istruiti dai suoi angeli sconosciuti. Avete imparato che le leggi dell'uomo sono sette, quelle degli angeli tre e quella di Dio una.

E ora conoscerete le tre leggi degli angeli, il mistero dei tre Sacri Torrenti e le antiche regole per percorrerli. Così vi bagnerete nella luce del cielo, pervenendo infine alla rivelazione del mistero dei misteri: la legge di Dio, che e una. Nelle ore che precedono il levare del sole, un po' prima che gli angeli alitino la vita sulla terra ancora addormentata, voi entrate nel sacro Torrente della Vita.

E il vostro fratello albero che detiene il mistero di questo Sacro Torrente e voi lo abbraccerete col vostro pensiero, come fate di giorno, quando lo salutate percorrendo la riva del lago. E vi renderete tutt'uno con l'albero, perché al principio dei tempi noi fummo tutt'uno con lui in quel Sacro Torrente della Vita che generò tutto il creato.

E mentre abbraccerete il vostro Fratello Albero il potere del Sacro Torrente della Vita riempirà tutto il vostro corpo e voi vibrerete della sua potenza. Poi inspirate profondamente l'angelo dell'Aria e quando espirate pronunciate la parola «Vita». Allora, in verità, diventerete voi stessi quell'Albero della Vita che affonda le sue radici nelle profondità del Sacro Torrente della Vita che precede da una sorgente eterna. E quando il sole avrà riscaldato la terra e tutte le creature del suolo, dell'aria e dell'acqua si rallegreranno del nuovo giorno, allora anche voi rallegrate il vostro corpo e il vostro spirito nel Sacro Torrente della Vita che scorre fino a voi attraverso il vostro Fratello Albero.

E quando il sole sarà alto nel cielo cercate il Sacro Torrente del Suono. Nel calore di mezzogiorno, quando tutte le creature sono tranquille e cercano l'ombra e gli angeli di Madre Terra hanno una pausa di silenzio, voi fate entrare nei vostri orecchi il Sacro Torrente del Suono.

Esso infatti può essere udito solo nel silenzio. Immaginate quei torrenti che si originano nel deserto dopo un temporale improvviso e il suono tumultuoso delle loro acque che scorrono. Veramente, se mai l'avete udita, quella è la voce di Dio; perché come è scritto, in principio fu il suono e il suono era con Dio e il suono era Dio. Vi dico, in verità, che quando nasciamo e veniamo al mondo noi portiamo nelle nostre orecchie il suono di Dio, insieme alla ninna nanna degli immensi cori del cielo e alle canzoni divine delle stelle ancorate alle loro orbite; il Sacro Torrente del Suono attraversa la volta di stelle e percorre il regno infinito del Padre Celeste.

Esso è sempre nelle nostre orecchie e perciò non lo avvertiamo. Cercate di udirlo, allora, nel silenzio di mezzogiorno; immergetevi in esso, lasciate vibrare nei vostri orecchi il ritmo della musica di Dio e rendetevi tutt'uno con il Sacro Torrente del Suono. Fu questo Suono a plasmare la terra e il mondo, a produrre le montagne o a disporre le stelle sul loro trono di gloria nell'alto del cieli.

E le acque musicali del Torrente del Suono scorreranno verso di voi e voi vi immergerete in esse; perché al principio dei tempi noi condividemmo in questo modo il Sacra Torrente del Suono che ha generato tutto il creato. E il fragore intenso del Torrente del Suono risuonerà nei vostri corpi e voi vibrerete della sua potenza. Poi respirate profondamente l'angelo dell'Aria e rendetevi voi stessi suono, affinché il Sacro Torrente del Suono possa trasportarvi verso il regno infinito del Padre Celeste, la dove batte il ritmo del mondo. E quando l'oscurità chiuderà dolcemente gli occhi degli angeli di Madre Terra prendete sonno anche voi, affinché il vostro spirito possa congiungersi agli angeli sconosciuti del Padre Celeste.

E durante gli attimi che precedono il sonno meditate sulle stelle brillanti, bianche e gloriose, che trafiggono le distanze e splendono lontano; perché i vostri pensieri precedenti il sonno sono come l'arco di un abilissimo arciere che scaglia la sua freccia dovunque vuole. Associate dunque alle stelle i vostri pensieri precedenti il sonno; perché le stelle sono Luce e il Padre Celeste è Luce, è quella Luce che brilla centinaia di volte di più dello splendore di centinaia di soli.

Entrate nel Sacro Torrente della Luce, affinché le catene della morte possano sciogliere per sempre la loro presa e affinché voi, liberati dai legami terreni, possiate risalire il Sacro Torrente della Luce e, attraversando lo splendore radioso delle stelle, possiate raggiungere il regno infinito del Padre Celeste. Spiegate le vostre ali di luce e, con l'occhio del vostro pensiero e in compagnia delle stelle, veleggiate nei versanti più remoti del cielo dove innumerevoli soli ardono di luce. Perché al principio dei tempi la Santa Legge disse »sia la Luce» e la Luce fu.

E cosi voi rendetevi tutt'uno con essa e allora il Sacro Torrente della Luce riempirà tutto il vostro corpo e voi vibrerete della sua potenza. Dunque pronunciate la parola «Luce» mentre respirate profondamente l'angelo dell'Aria, diventerete cosi luce voi stessi; e questo Sacro Torrente vi condurrà nel regno infinito del Padre Celeste, dove esso confluisce, per congiungersi a quell'eterno Mare di Luce che ha generato tutto il creato. E voi, prima di dormire tra le braccia del Padre Celeste, dovreste sempre rendervi tutt'uno con il Sacro Torrente della Luce.

Dunque vi dico, in verità, che il vostro corpo non fu creato solo per respirare, mangiare e pensare, ma anche per entrare nel Sacro Torrente della Vita.

E i vostri orecchi non furono creati solo per udire le parole degli uomini, il canto degli uccelli o il risuonare della pioggia che cade, ma anche per udire il Sacro Torrente del Suono. E i vostri occhi non furono creati solo per osservare il sorgere e il calare del sole, la forma dei covoni di grano e le parole dei Santi Rotoli, ma anche per vedere il Sacro Torrente della Luce. Infatti un giorno il vostro corpo tornerà a Madre Terra, e cosi sarà dei vostri occhi e dai vostri orecchi; ma il Sacro Torrente della Vita, il Sacro Torrente del Suono e il Sacro Torrente della Luce non furono mai generati e mai moriranno.

Entrate dunque nei Sacri Torrenti che vi hanno generato: in quello della Vita, in quello del Suono e in quello della Luce, affinché possiate raggiungere il regno del Padre Celeste e diventare tutt'uno con lui, come un fiume che sfocia nel mare lontano. E più di questo non può essere detto, perché i Sacri Torrenti vi condurranno nel luogo dove non ci sono più parole e i cui misteri non possono essere descritti neanche dai Santi Rotoli.

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