1. "Uomo giusto - gli dissero i servitori travestiti del governatore di Gerusalemme - insegnaci se dobbiamo eseguire la volontà del nostro Cesare, o aspettare la nostra prossima liberazione".

2. E Issa, avendo riconosciuto in coloro che lo interrogavano le persone incaricate di seguirlo, disse loro: "Non vi ho annunciato che sareste stati liberi da Cesare; è l'anima, che è immersa nell'errore, che avrà la sua liberazione.

3. Non può esservi alcuna famiglia senza un capo, e non vi e ordine in un popolo senza un Cesare a cui bisogna obbedire ciecamente, perché egli soltanto risponderà dei suoi atti davanti al supremo tribunale".

4. "Cesare possiede forse un diritto divino - gli chiesero ancora le spie - ed e il migliore dei mortali?"

5. "Non vi è alcun uomo migliore degli altri fra gli umani, ma vi sono anche malati che gli uomini eletti e incaricati di questo compito devono guarire, usando i mezzi che la legge sacra del Padre celeste conferisce loro.

6. La clemenza e la giustizia, ecco i doni più alti accordati a Cesare; il suo nome sarà illustre se ad essi si attiene.

7. Ma colui che agisce altrimenti, che infrange i limiti del potere che ha sul suo subordinato, e arriva a metterne in pericolo la vita, costui offende il gran Giudice e fa torto alla propria dignità nell'opinione degli uomini".

8. A questo punto, una vecchia che si era avvicinata al gruppo per meglio ascoltare Issa venne spinta da parte da uno degli uomini travestiti, che si sistemo davanti a lei.

9. Allora Issa disse: "Non e bene che un figlio respinga sua madre per occupare il primo posto che spetta a lei. Chiunque non rispetti sua madre,l'essere più sacro dopo Dio, è indegno del nome di figlio.

10. Ascoltate dunque ciò che sto per dirvi: rispettate la donna perché è la madre dell'universo e tutta la verità della creazione divina giace in lei.

11. E' lei, la base di tutto ciò che vi è di buono e di bello, cosi come è anche il seme della vita e della morte. Da lei dipende tutta l'esistenza dell'uomo perché lei è il suo appoggio morale e naturale nelle sue opere.

12. Lei vi partorisce in mezzo alle sofferenze, con il sudore della fronte sorveglia la vostra crescita, e fino alla morte le causate le più vive angosce. Benedicetela e adoratela perché è il vostro unico amico, il vostro sostegno sulla terra.

13. Rispettatela, difendetela; agendo cosi vi guadagnerete il suo amore e il suo cuore e sarete graditi a Dio: ecco perché molti errori vi saranno perdonati.

14. Allo stesso modo, amate le vostre donne e rispettatele, perché esse saranno madri domani e più tardi nonne di un'intera nazione.

15. Davanti alla donna, siate sottomessi; il suo amore rende l'uomo più nobile, addolcisce il suo cuore indurito, doma la bestia e ne fa un agnello.

16. La donna è la madre, tesoro incalcolabile che Dio vi ha dato; esse sono il più bell'ornamento dell'universo, e da esse nascerà tutto ciò che abiterà il mondo.

17. Cosi come il Dio degli eserciti che, un tempo, separo la luce dalle tenebre e il continente dalle acque, la donna possiede il talento divino di separate nell'uomo le buone intenzioni dai cattivi pensieri.

18. Ecco perché vi dico che dopo Dio, i vostri migliori pensieri vanno rivolti alle donne e alle spose, essendo per voi la donna il tempio divino in cui otterrete più facilmente la perfetta felicità.

19. Attingete a questo tempio per la vostra forza morale; lì dimenticherete le vostre tristezze e i vostri insuccessi, e ritroverete le forze perdute che vi saranno necessarie per aiutare il prossimo.

20. Non esponetela alle umiliazioni; perché cosi facendo vi umiliereste voi stessi e perdereste il senso dell'amore, senza il quale nulla esiste quaggiù.

21. Proteggete la vostra donna affinché essa vi protegga, voi e tutta la vostra famiglia; tutto ciò che farete per vostra madre, per vostra moglie, per una vedova o un'altra donna in difficoltà, lo avrete fatto per il vostro Dio".

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