LA PELLE E LE ALLERGIE
La costituzione del tessuto epiteliale fa si che l'epidermide esplichi una efficace funzione protettiva all'intero organismo dai fenomeni fisici esterni. Quale tessuto indipendente possiede funzioni che permettono la decodificazione dei segnali provenienti dall'ambiente circostante, presiedendo in tal modo al tatto come organo di senso.
L'epidermide e l'involucro che riveste il corpo e consente all'organismo un continuo scambio con l'esterno ,in tal modo il suo aspetto e spesso rivelatore di possibili malattie di alcuni organi interni o di un alterato stato di salute dell'organismo. L'epidermide manifesta attraverso l'allergia, l'espressione visibile di stati di somatizzazione dell'impulso aggressivo represso, derivante da tensioni e frustrazioni inconsce.
Ora tutte le informazioni accumulate possono divenire causa di turbamento alla coscienza,che per i suoi delicati e complessi meccanismi,finisce per entrare in conflittualità con il proprio mondo interiore; l'energia,non trovando un suo adeguato sbocco finisce così a sedimentare nell'inconscio con le suddette conseguenze. l'allergia ai pollini manifesta la conflittualità creatasi tra la percezione della bellezza della natura e l'impossibilità,di rispondere interiore alla gioia di vivere.
Una carenza affettiva può tradursi come mancanza di calore che a sua volta può creare una tendenza a facili scottature.
Viceversa un affetto eccessivo può essere soffocante e predisporre l'individuo ad amare il freddo. Le repressioni della sfera aggressiva possono manifestarsi con acne e foruncoli quale manifestazione di un 'energia inespressa somatizzata attraverso l'epidermide.
L'impossibilità ad aprirsi allo scambio affettivo e creativo, comporta un blocco delle energie vitali che alimentano il tessuto epiteliale con conseguente secchezza dell'epidermide che assume le caratteristiche di quella ormai nota malattia che si chiama psoriasi.