Mantenendo nell'occhio della mente l'immagine della vostra mano (che in precedenza avete osservato attentamente e minuziosamente), immaginate di esaminarla con un potentissimo microscopio le cui lenti consentano di penetrare nella trama più sottile di materia ed energia.
Dapprima vedrete un insieme di cellule unite da tessuto connettivo. Ogni cellula è un contenitore acquoso di proteine che hanno l'aspetto di lunghe catene di molecole più piccole, tenute insieme da legami invisibili.
Ingrandendo un po' potrete distinguere atomi separati di idrogeno, carbonio, ossigeno e così via. Essi non hanno alcuna solidità: sono ombre vibranti che al microscopio appaiono come chiazze di luce e oscurità.
Siete arrivati al confine fra materia ed energia, poiché le particelle subatomiche che compongono ogni atomo (elettroni roteanti che danzano intorno ad un nucleo di protoni e neutroni) non sono macchie e punti di materia. Sono più simili alle tracce di luce sullo sfondo scuro lasciate dalle luminarie in una festa d'estate.
A questo livello vi renderete conto che tutto ciò che vi pare solido in realtà non è che impronta energetica; appena vedete una traccia, l'energia si è già spostata altrove senza lasciare alcuna sostanza che possa essere toccata o vista.
Ogni traccia è un evento quantico, fugace e già defunto dopo essere stato osservato.
Adesso andate ancora più a fondo nello spazio quantico.
Ogni luce scompare, sostituita da abissi di vuoto nero.
Lontano, all'orizzonte della vostra visione, vedete un ultimo lampo di luce, come la stella più piccola e distante di un cielo notturno.
Ricordate quel bagliore, poiché è l'ultima reminiscenza di materia o energia individuabile da uno strumento scientifico.
L'oscurità si chiude e voi siete in un luogo dove non solo sono scomparse materia ed energia, ma anche spazio e tempo.
Siete ormai lontani dalla vostra mano come evento spazio-temporale.
Come tutti gli eventi spazio-temporali il vostro corpo deve avere un'origine oltre la quarta dimensione.
In quella regione non esiste un "prima" o un "dopo", non vi è concetto di "grande" o "piccolo".
La vostra mano esiste prima del Big Bang e dopo la fine dell'Universo, nella "morte del calore" dello zero assoluto.
In realtà questi termini sono privi di significato, perché siete arrivati nell'utero dell'Universo, la regione prequantica che non ha dimensioni e ha tutte le dimensioni.
Siete in ogni luogo e da nessuna parte.
Ma la vostra mano ha cessato d'esistere? No, poichè nell'attraversare il confine della quarta dimensione non siete andati in nessun posto; è l'intera nozione di luogo e tempo che semplicemente non può più essere applicata.
Tutti i livelli più evidenti della percezione sono ancora lì: la vostra mano a tutti i livelli che avete attraversato (quantico, subatomico, atomico, molecolare, cellulare) continua ad esistere, connessa da un'intelligenza invisibile al luogo dove vi trovate.
Ogni livello è uno strato di trasformazione completamente diverso da quello soprastante o sottostante, ma solo dove non vi è altro che pura informazione, idea, potenziale creativo tutti i livelli si incontrano nella loro origine comune.