SVADHISHTHANA
Parola-chiave: Creatività minore
Affermazione: La mia vita è giusta
Il nome indiano del secondo chakra è Svadhishthana che significa dolce casa. Un nome molto appropriato, perché, se non abbiamo come punto di partenza una dolce casa, sarà più difficile trovare autonomia nella nostra vita.
La zona del secondo chakra va dall'osso pubico al plesso solare. In questo spazio ci sono i reni, tutto l'intestino e gli organi di riproduzione. Se il funzionamento dei reni è debole, esiste la tendenza alla acidificazione.
Questo chakra ha contatti con le più basse vertebre lombari e come caratteristica psicologica è direttamente collegato alla tristezza. Il secondo ciclo di età per il ragazzo va dagli 8 anni ai 14; per la ragazza dai 7 ai 12 anni. In questo periodo si deve venire a patti con le emozioni e stabilire con esse un rapporto sano.
Chi lo rifiuta diventa narcisista e ha una creatività molto limitata; la grande creatività viene, invece, a chi trascende se stesso. Viviamo in una società dove il commercio è molto importante. Alla base del commercio è lo scambio tra te e me. Noi siamo al centro dell'universo e vogliamo ricevere il valore nel nostro proprio denaro.
Poniamo delle condizioni, sia a noi stessi (vogliamo la casa in montagna come il nostro vicino) sia agli altri: io ti amo se tu mi ami. L'elemento del secondo chakra è l'acqua. L'eliminazione avviene con l'aiuto di questo chakra che è un organo d'azione per la diuresi e la funzione degli organi sessuali.
La qualità della creatività è fortemente correlata a ciò: la mancanza di creatività di qualsiasi genere porta a un senso di tristezza, oppure viene vissuta come un senso di colpa, una voglia di piangere senza sapere perché. La reazione ideale è sospirare profondamente, invece di trattenere il fiato (ciò, al contrario, induce paura ed è indotto da paura).
Se ci alziamo la mattina con un senso di languore possiamo anche piangere di proposito. Scuotere il corpo significa smuovere le tossine accumulatesi durante la notte per il mancato scarico di pensieri del giorno prima. Chi non riesce,a piangere dovrebbe almeno gridare in modo da sbloccare l'energia permettendo al pensiero limpido di penetrare e di guidarci.
Tratteniamo il sospiro perché ce lo impone il sistema sociale; non sospiriamo, quando vorremmo, per non dare fastidio agli altri che potrebbero sentirsi obbligati a far qualcosa per noi o potrebbero farci sentire in colpa perché dimostriamo di non èssere a nostro agio.
Per la «gente» sospirare è uguale a non essere a proprio agio, mentre dimostrerebbe che lo si è perché permette al corpo di reagire istintivamente espellendo un eccesso di ossido di carbonio (che si produce perché in una situazione di tensione tendiamo a trattenere il fiato e quindi a non espirare sufficientemente).
Il senso di colpa viene insegnato dalla Chiesa come dogma dal XVIII secolo; anche per questo i cristiani hanno un insegnamento duro in fatto di sessualità e di amore. L'intimità sessuale si chiama in causa per evitare la vera intimità (non ci si guarda); invece dove c'è l'amore ci si guarda negli occhi, si stabilisce un contatto di amore prima di quello fisico.
Faccio notare che il termine «peccato originale» è stato coniato da sant'Agostino nel III secolo: il vescovo di Ippona non riusciva a comprendere il suo turbamento fisico, nonostante il suo intento di non-desiderio, ma era solo l'emotività del secondo chakra che egli non conosceva in quanto tale.
Senza lo studio delle energie sottili non si possono trovare le regole da seguire. Le regole vengono dettate dalle leggi naturali e senza l'obbedienza a esse non si ha una salute vitale.
Con obbedienza intendo dire: accettazione in senso positivo e attivo: per esempio, sento il bisogno di fare quattro passi, di mangiare qualcosa, di non mangiare, di dormire, ma chi è che me lo vieta? Il senso del secondo chakra è il gusto: il gusto che dovrebbe aiutarci nel distinguere ciò che è buono da ciò che è nocivo per noi.
Oltre questo aiuto pratico, serve a dare gioia alla vita, come se fosse uno strumento usato per ricercare la bellezza. In ebraico, la lingua della Bibbia, la parola «buono» ha anche il significato di «bello». Così Dio creò e vide che era bello. Trovare la bellezza significa operare una scelta.
Se la nostra vita ha avuto inizio senza che abbiamo avuto la consapevolezza di averla scelta, con il tipo di energia del secondo chakra possiamo introiettare le modalità necessarie per poter operare una scelta.
La spinta istintiva a socializzare, che i bambini hanno, fa sì che essi vogliono osservare tutti i modi di esistere intorno a loro, gli scambi tra le persone, le condizioni sociali. I bambini dal loro angolino, forse accovacciati per farsi più piccoli e prestare maggiore attenzione, osservano tutto quello che è intorno a loro, senza pudore, assorbendo ciò che succede.
Non giudicano, guardano soltanto, non si sentono ancora parte del mondo. Non hanno ancora i mezzi per integrarsi. Non se la sentono nemmeno dopo il trauma subito non tanto dalla nascita (ormai si era felici di uscire dal ventre perché ci si stava stretti) quanto dalla scoperta di essere distaccati e soli, lontano dal mondo dove erano protetti.
Ora una piccola persona, il bambino, avverte di dover fare delle scelte. In questa fase ha inizio la costruzione del proprio labirinto in modo inconsapevole. Nell'età scolare, alle elementari, viene ampliata la base fondata nel secondo anno di età.
Solo l'osservazione consapevole riuscirà in seguito a trarne le somme. Per il momento si forma, inconsciamente, una coscienza, quella coscienza che Freud definiva «la superficie dell'apparato psichico».
Se accettiamo la coscienza come energia psichica che si affaccia in superficie, allora sì che si ha una indicazione di come e dove studiarla. Ma perché la ricerca? Perché la ricerca aiuta a incamminarsi alla scoperta della nostra potenza. (Si veda il terzo chakra).
La potenza si fonda sulla conoscenza dell'unità onnipresente, Due sono gli aspetti dell'unità. Primo: l'unità ha come base la molteplicità che dà la possibilità di realizzare se stessi; secondo: l'unità è la sola sorgente della felicità. (Si veda il settimo chakra). Però, né lo studio, né la ricerca, né l'indagine ci danno la conoscenza o la consapevolezza giusta.
Bisogna passare attraverso le esperienze della vita, osservarla in tutti i suoi molteplici aspetti e nelle sue diverse fasi o sfere: è questo che rivela l'ideale della vita! Le esperienze hanno una caratteristica principale: l'emotività.
Dell'emotività abbiamo i ricordi più profondi e più ingarbugliati; ricordiamo, però, che la vera pazzia non conosce l'emotività. Non abbiamone paura e ricorriamo ai rimedi floreali di Bach, Cherry Plum o Resene Remedy La mente dovrebbe essere in pace, libera da ansie, da preoccupazioni è da avidità, che generano desideri ambiziosi che vengono definiti come «male» e «peccato».
Per tutto questo lo Svadhishthana è il chakra da prendere in considerazione con il massimo riguardo, da coccolare, da amare per le possibilità che ci dà. È la sede della sessualità felice; difatti nella prima età scolare i bambini non hanno problemi sessuali, imparano solo a conoscere la società e il gruppo nel quale vivono.
Perciò, insieme al primo chakra, la «dolce casa» è la base della futura felicità: l'unico punto di partenza per trascendere la scissione, la dualità di maschile e femminile, per riconoscere l'ombra che viene creata dalla luce. Imparando a stare nel sociale, nel gruppo di appartenenza della propria cultura, e accettando che si formino le prime emozioni, preferibilmente senza assorbire giudizi dall'esterno, facciamo come fa l'acqua, che scorre sulla roccia, si infiltra nella terra dove riempie ogni falda o crepa, forma un pantano o ristagna.
Difatti l'elemento del secondo chakra è l'acqua. Bisogna osservare con estrema delicatezza i nostri ricordi. Si copia dalla famiglia, supponendo (!) che essa sia un modello e che ogni altra famiglia faccia come la propria. Poi abbiamo l'idea che l'individuo non possa staccarsi dal gruppo d'origine; invece il distacco è possibile, solo se sappiamo dove siamo; se no, da che cosa ci distacchiamo? Dobbiamo essere come l'acqua: come insegna l'antico libro cinese, / King, questa può solo proseguire riempiendo le falde e seguendone la forma.
L'animale è il coccodrillo, un rettile come il pesce, l'alligatore. Sembra che pianga dopo che ha mangiato; che insegnamento dà questa simbologia? Propongo: inutile piangere sul fatto che vogliamo sopravvivere, siamo nati e abbiamo l'istinto di sopravvivenza. Copiando dal nostro ambiente impariamo la strategia adatta.
Se è necessario useremo la strategia di nasconderci per prendere quello che ci serve. Eventualmente, per confortare chi ci guarda, una lacrima d'occasione, senza sentimenti. Sembra duro o crudele tutto ciò? Non dovrei scrivere queste cose spiacevoli? Alcuni proverbi dicono: a estremi mali, estremi rimedi; il medico pietoso fa la piaga verminosa.
Il Vangelo dice: dobbiamo amare gli altri come amiamo noi stessi. Un messaggio che dovrebbe essere stato assorbito nell'infanzia prima che si possa amare con la A maiuscola. Non sarà un caso che il simbolo di Cristo è il pesce? Nessuno ci ha mai promesso che la vita è facile.
Quando ci troviamo in estrema difficoltà chiediamo al coccodrillo dentro di noi il da farsi. Se accettiamo ed eseguiamo senza giudizi, questo ci suggerirà la soluzione più saggia, sempre che sappiamo ascoltare.
Solo con il tempo possiamo scoprire se il nostro agire sia stato giusto. Lo yantra è il cerchio con dentro una falce di luna, il simbolo della dualità in cui siamo entrati nel momento in cui siamo nati maschi o femmina.
Questa via obbligata è la fonte di energia nel tentativo di raggiungere di nuovo l'unità da cui proveniamo e che ci ha fornito i due aspetti complementari: saper dare e saper ricevere, essere una lue che darà un'ombra ad ogni ostacolo, yin, yangin continua trasformazione.
L'elemento fluido nel corpo è il sangue, che collega tutte le parti del corpo e le nutre. Esso distribuisce anche l'adrenalina, quando siamo presi dalla paura e dalla rabbia.
Un eccesso di adrenalina viene rimosso con l'esercizio del respiro: si fa una pausa tra inspirazione ed espirazione, e si espira facendo lentamente il mantra Vam in modo che tutto il corpo vibri.
Il colore per chi vuole imparare a vivere con semplicità è l'arancione: è la soluzione per chi ha molte idee, o, peggio, fissazioni su come dovrebbe essere il mondo. Il colore può essere anche bianco chiaro, che poi prende il colore del contenitore dove si trova.
Il pianeta è Mercurio, il dio del commercio. Chi meglio del commerciante deve conoscere res et mores? Il metallo più liquido è anche il mercurio: tutto è correlato. Il bambino vivace come Inargento vivo» (cioè il mercurio) non deve essere oppresso: gli si concedano tutte le esperienze possibili nella vita, compreso il viaggiare e il fare sport in una squadra.
La pietra è lo smeraldo, lo specchio perfetto dell'acqua sotto i raggi del sole in una grotta. La droga è l'alcol, che pone spazio tra la persona e la realtà. Sul piano sessuale un po' di alcol eccita, ma troppo inibisce.
Lo sport da fare è naturalmente il nuoto e tutti gli altri sport d'acqua. Il surf, le gare con la barca a vela, la pesca richiedono dolcezza e inventiva da parte dello sportivo.
Cadere nell'acqua è meno duro che cadere per terra, il confronto con un ostacolo naturale fa parte del giuoco. Per fare musica e mettersi in sintonia con il tipo d'energia del secondo chakra è da considerare uno strumento a corda che si suona con le mani: chitarra, liuto, mandolino, banjo.
Questi strumenti sono per la musica di fondo. Il problema psicologico da risolvere, se esiste, e che ha origine nel secondo anno di età, è descritto da Freud: il senso di onnipotenza e di noia di chi non si integra socialmente, perché non gli si permette di crescere nel gruppo di amici.
Chi si aliena diventa narcisista. Non ha la giusta emotività. L'unica terapia per poter recuperare l'emozione è l'esperienza della comprensione, o da veri amici o di gruppi di bioenergetica; però, fondamentalmente, si deve voler comprendere se stessi.
Chiedersi di tutto. «Perché bevo e mi sento male il giorno dopo? Devo davvero adeguarmi alle regole della società annientando me stesso? Ma chi sono? Non è assurdo che il successo venga sopra il bisogno di amare e di essere amati?».
Chi vuole fare una piccola verifica si chieda: «È più importante la ricchezza o la saggezza? È meglio la notorietà o la dignità? È più soddisfacente il successo o il rispetto di sé stessi?». Domande: Che pensi degli altri? Che cosa credi che gli altri pensano di te? Reagiscono gli altri a te come persona completa?
Chi decide le risposte a queste domande? Tecnica per alleviare il dolore al basso ventre: poggiamo leggermente le dita della mano destra sulla fontanella, la mano sinistra aperta che gira sulla zona dell'intestino; quando l'intuito lo dice, «scrollare» la mano, fino a che il fastidio non sia passato.
Esercizio yoga per rilassare e «aprire» il secondo chakra:
1. Sdraiarsi per terra sul dorso, dondolare il bacino; concentrarsi sul respiro che deve essere regolare.
2. Tirare in su le ginocchia, tenere ferme le spalle per terra e far girare il bacino prima da una parte e poi dall'altra parte per tre volle.
3. Riposare sul dorso, tirando in su le gambe «a ranocchio» e abbandonandosi al pavimento (caldo e piacevole); anche le braccia sono completamente aperte. Immaginare un piacevole sole e sentire che l'energia entra da tutte le parti, sostituendo le ombre presenti ed equilibrando gli eccessi.
4. Riportare le braccia di nuovo lungo il corpo. Rimanere sdraialo sul dorso, chiudere le gambe, alzare prima l'una, poi l'altra, fin quando si vuole. Abbassare lentamente. Ripetere altre due volte.
5. Mettersi in piedi con le mani sui fianchi e a ritmo di valzer far girare il bacino, prima in un senso e poi nell'altro. Poi muoversi intorno a se stessi e finire di ballare il valzer.
6. Stare in piedi in maniera tranquilla, poi «di colpo» far cadere la lesta in avanti. Ripetere finché non si sente una stimolazione sottile nelle reni lungo la spina dorsale.
7. Riposare appoggiati, con noncuranza, su uno sgabello sorseggiando dell'acqua come se fosse nettare.
Età uomo |
dagli 8 ai 14 anni |
Età donna | dai 7 ai 12 anni |
Parola-chiave: | creatività minore |
Affermazione | la mia vita è giusta |
Elemento | acqua, Apas |
Animale | Coccodrillo, serpente, pesce, rettile |
Forza positiva | purezza |
Archetipo | Cacciatore solo o in gruppo |
Verbo | Creare riserve |
Loka/piano | astrale |
Organo | Gonadi |
Senso | gusto |
Organo recettivo | lingua |
Organo attivo | genitali |
Funzione | orgasmo |
Malattia | Infiammazioni del basso ventre, sistema circolatorio, vescica, reni |
Aspetto dei corpo | fluidi |
Ghiandola | gonadi |
Ormone | estrogeni e testosterone |
Plesso | autonomo aortico |
Colore | biancastro (fem. rosa; masc. arancione) |
Colore terapeutico | arancione |
Yoga | Tantra |
Metallo | mercurio, l'intelletto che sa trovare la causa |
Pianeta | Mercurio,Ermete, Vayu, Buddha |
Livello | Il sociale io e tu |
Livello psicologico | disperazione, |
Livello ps. negativo | paura lussuria |
Trappola sociale | cercare piacere, |
Attività sociale | Creatività, amabilità, fascino |
Posizione nel sonno | Fetale |
Ore di sonno | 8-10 |
Nutrimento | pesce, uova, volatili |
Droga | alcol |
Sigaretta | attrazione sessuale |
Sport | pesca, surf, nuoto |
Musica | strumento a corda che si suona con le mani, (chitarra, liuto, mandolino, banjo) |
Nota | Re |
Suono | ga |
Suono terapeutico | vam |
Mantra | Hanuman |
Yantra | cerchio + parte di cerchio (sole e luna) |
Aspetto della vita | procreazione |
Ostacolo | Illusione |
Freccia | Fiducia, innocenza; Sud |
Deità indiane | Vishnu o Varuna (divinità dell'acqua) in forma della luna crescente |
Floriterapia | Agrimony, Aspen, Californian Poppy, Cerato, Cherry Plum, Chicory, Clematis, Heather, Holly, Honeysuckle, Pine, Pink Yarrow, Shasta Daisy, Willow, Yarrow |
Pietre: | tutte le pietre arancione,la Corniola, l’Opale di Fuoco, il Diaspro Arancione. |