Condizioni per l’uso dei rimedi
La floriterapia è un metodo naturale e molte persone sono convinte della sua utilità ed efficacia. Per potersi autoguarire con la floriterapia sono indispensabili alcune premesse di carattere generale:
I rimedi individuati possono essere assunti anche contemporaneamente ad altre cure e medicinali, poiché sono totalmente innocui e non hanno effetti collaterali. Il primo passo è scoprire lo stato emotivo negativo provato: è questo che porta alla scelta del rimedio.Una volta stabilito qual’è lo stato negativo, si individua il fiore che lo corregge, che stimola le qualità positive opposte e lo si assume secondo indicazione. |
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Come preparare i rimedi: raccolta dei fiori e acqua di preparazione |
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Raccolta dei fiori |
L’acqua per la preparazione |
I fiori devono essere raccolti nelle prime ore del mattino con l’aiuto di pinzette in legno o, se proprio necessario, con l’aiuto di forbici o cesoie; è importante non toccare mai con le mani le piante che saranno utilizzate con le mani. I fiori devono essere raccolti da piante diverse e in luoghi dove crescono in quantità. Si deve aver cura di scegliere fiori non sciupati nel momento della loro prima fioritura. | L’acqua da usare deve essere acqua di fonte o acqua minerale non gassata in bottiglie di vetro. |
Metodo del sole |
Metodo della bollitura |
Appoggiare i fiori, o solo i petali in caso di fiori grandi, in una bacinella di vetro trasparente, perfettamente pulita, contenente acqua pura; coprire con i fiori tutta la superficie dell’acqua contenuta nella bacinella. Esporre in pieno sole con cielo senza nuvole; lasciare i fiori in immersione sino a quando il colore delle corolle non si affievolisce (mediamente dalle 3 alle 5 ore). Il procedimento deve essere completato entro mezzogiorno. Evitare di toccare con le mani l’infuso così ottenuto. Per la conservazione dell’infuso aggiungere, in parte uguale, del brandy di ottima qualità e versare il preparato in boccette di vetro trasparenti. Tenere al buio in luogo fresco e asciutto. | Serve per estrarre l’energia vitale dei fiori primaverili, quando il sole è ancora debole. Mettere i fiori, circa un ettogrammo, in una pentola perfettamente pulita, possibilmente di vetro resistente al calore, e coprirli con un litro di acqua pura e fredda. Portare ad ebollizione senza coperchio e far bollire per mezz’ora. Lasciare raffreddare e filtrare con garza o mussola. Per la conservazione dell’infuso aggiungere, in parte uguale, del brandy di ottima qualità e versare il preparato in boccette di vetro trasparenti. Filtrare con garza e mussola. Conservare al buio in luogo fresco e asciutto. Non toccare con le mani il liquido così preparato. |
Modalità d’assunzione |
Rimedio di Pronto Soccorso (Rescue Remedy) |
Le modalità di assunzione da rispettare sono quelle dettate da Bach: 2 gocce per ogni rimedio scelto 4 volte al giorno, o più frequentemente in caso di necessità. Unica eccezione è il Rescue Remedy (Rimedio di pronto soccorso), composto da cinque piante, di cui se ne devono assumere 4 gocce. Si sconsiglia l’assunzione di più di quattro rimedi per volta, per evitare sovrapposizioni di risultati. L’interesse suscitato negli ultimi anni in tutto il mondo dai fiori di Bach, ha contribuito alla diffusione dei rimedi già preparati. Si possono trovare i rimedi già pronti nelle farmacie omeopatiche o in erboristerie ben fornite. | L’unico rimedio composto da più fiori utilizzato da Bach è il Rescue Remedy. I fiori utilizzati fanno sempre parte dei 38 individuati. Fu sperimentato per la prima volta da Bach stesso su una donna che aveva rischiato di annegare. Si consiglia l’assunzione in caso di trauma improvviso, stress o per prevenire situazioni che possono generare ansietà e paura (esami, visite mediche, funerali,…). Il rimedio è composto dai seguenti cinque fiori: Rock Rose, Star of Bethlehem, Clematis, Impatiens, Cherry Plum |