Una città respira sulle rive del grande fiume; ampi e lunghi gradini conducono giù fino all’acqua, e il mondo sembra vivere su quei gradini. Dall’alba sino a sera inoltrata sono sempre affollati e pieni di voci e grida; quasi a livello dell’acqua, altri piccoli gradini si protendono verso il fiume, e la gente vi siede perduta nelle speranze e nei desideri, nelle meditazioni e nelle recitazioni. Le campane del tempio suonano, il muezzin chiama; qualcuno sta cantando, una folla enorme si è radunata e ascolta in un silenzio ammirato.