Da quando sei nata
sulla Terra, la tua anima ha sempre saputo.
E ora anche il tuo corpo
lo sa. La tua coscienza Vede.
Omaggio al glorioso Essere Adamantino.
Omaggio al Grande Sigillo, autocoscienza immutabile.
Tutti i fattori dell’esistenza scaturiscono dalla sostanza del Grande Sigillo e lì si dissolvono.
Essa non è qualcosa e non è neppure nulla, perché è al di là di qualsiasi determinazione. Siccome non è conoscibile mentalmente, non ricercarne il significato.
Tutti i fenomeni sono per loro natura falsi, perciò non sono da abbandonare né all’inizio né alla fine [del cammino spirituale].
È una domanda interessante che dovremmo porci regolarmente nel corso della nostra vita, soprattutto dopo che pratichiamo da qualche anno in una via spirituale.
Il Grande Sigillo non può essere insegnato, ma tu, benedetto, intelligente Naropa, che affrontando le difficili prove sei paziente nella sofferenza grazie alla devozione verso il maestro, accogli nel cuore queste parole.
Lo spazio si appoggia forse su qualcosa? Similmente, il Grande Sigillo non ha nulla su cui appoggiarsi.
Era molto compreso nel suo modo: aiutare l’umanità e compiere opere buone. Oltre a essere molto attivo in numerose organizzazioni umanitarie e di assistenza sociale, affermava anche di non essersi mai concesso una lunga vacanza, e che sin dai tempi della sua laurea non aveva fatto altro che adoperarsi con costante impegno per migliorare la vita dei meno fortunati: naturalmente, non percepiva alcun compenso per il lavoro che svolgeva, e che era sempre stato di estrema importanza per lui; era infatti molto attaccato a ciò che faceva: era riuscito a diventare un operatore sociale di grande prestigio, e ne era assai orgoglioso. Ma durante una conversazione aveva sentito qualcosa sulle diverse modalità di fuga che condizionano la mente, e voleva discuterne e andare a fondo della questione.
Un giorno, assai prima che molti dèi fossero generati, mi svegliai da un sonno profondo e mi accorsi che erano state rubate tutte le mie maschere – le sette maschere che in sette vite avevo forgiato e indossato –, e senza maschera corsi per le vie affollate gridando: «Ladri, ladri, maledetti ladri».
Ridevano di me uomini e donne, e alcuni si precipitarono alle loro case, per paura di me.
E quando giunsi nella piazza del mercato, un giovane dal tetto di una casa gridò: «È un folle». Volsi gli occhi in alto per guardarlo; per la prima volta il sole mi baciò il volto, il mio volto nudo.
Il sole baciava per la prima volta il mio viso scoperto e la mia anima avvampata d’amore per il sole, e non rimpiangevo più le maschere.
E come in trance gridai: «Benedetti, benedetti i ladri che hanno rubato le maschere».
Fu così che divenni folle.
Kalil Gibran
Difficile è la lotta contro il desiderio, poiché ciò che esso vuole lo compra a prezzo dell'anima.
La malattia rende dolce la salute, la fame rende dolce la sazietà, la fatica dolce il riposo.
La via in salita e la via in discesa sono un'unica via.
Comune è nel cerchio il principio e la fine.
La stessa cosa è il vivente e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio, perché queste mutandosi sono quelle e quelle a loro volta mutandosi queste.
Tratto da: Può cambiare l'umanità? (Ubaldini ed.)
È possibile per noi esseri umani, esseri umani che vivono nel mondo terribile che abbiamo creato, trasformarci radicalmente? Il problema è tutto qui.
Alcuni filosofi e altri hanno affermato che il condizionamento umano non si può cambiare radicalmente; lo si può modificare, rifinire e migliorare, ma la qualità fondamentale del condizionamento non si può alterare. Sono in molti a pensarla così, gli esistenzialisti, ad esempio. Perché accettiamo questo condizionamento?
State seguendo, spero, il ragionamento. Perché accettiamo il nostro condizionamento, che ha prodotto un mondo letteralmente folle, dissennato? Dove vogliamo la pace e vendiamo armamenti, dove vogliamo la pace e creiamo divisioni nazionalistiche, economiche, sociali, dove vogliamo la pace e tutte le religioni, le organizzazioni religiose, ci fanno sentire separati come lo sono loro.
C’è un’enorme contraddizione tanto all’esterno che dentro di noi. Mi chiedo se ci rendiamo conto di tutto questo dentro di noi, non di quello che succede fuori. La maggior parte di noi sa cosa sta succedendo fuori, non occorre un’intelligenza particolare, basta osservare. E la confusione esterna è in parte responsabile del nostro condizionamento.
Camminidiluce è un luogo di incontro e di scambio di esperienze e conoscenze che ognuno di noi vive quando vuole seguire il sentiero della sua Anima, ma anche una guida di informazioni su varie tecniche naturalistiche e alternative che non intendono comunque sostituirsi a cure mediche prescritte.
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