Luna

Luna

Questa notte sono uscito a volare nella nebbia,

il mio ventre sfiorava la palpitante terra,

scivolavo di miele sulla sua pelle,

abbandonai alle spalle il tempo,

dopo una lunga attesa durata forse un momento,

e sono solo, disperso, libero nel silenzio,

cullato dal mistero di un nuovo evento.

 

Mi sento pieno, trasparente,

vuoto, limpido come il cielo,

Falco d’inverno

incontrastato signore del vento,

e cristallo di ghiaccio,

seme fecondato da un ululato,

Lupo solitario

nel dialogo con la mia sempre presente,

lontana amata.

 

Dario 30/11/1991 alla Luna

Nel parco con Dio
Dovrebbe essere grato chi dà

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