
«Quando un uomo comincia a imparare, non ha mai obiettivi chiari. Il suo scopo è impreciso, il suo intento vago. Spera di ricevere compensi che non si materializzeranno mai, perché non sa ancora nulla delle difficoltà che bisogna affrontare per imparare.
«Piano piano inizia a imparare, all'inizio un poco alla volta, poi più velocemente. Presto i suoi pensieri cozzano, perché quello che impara è diverso da ciò che si era immaginato, o su cui aveva fantasticato, e così inizia ad avere paura. Imparare non è mai come uno se lo aspetta. Ogni fase rappresenta un nuovo compito, e la paura provata dall'uomo comincia ad aumentare senza pietà, inesorabilmente. Il suo scopo diventa un campo di battaglia.
«Ecco che si imbatte nel primo dei suoi nemici naturali: la Paura! Un nemico terribile, insidioso e difficile da sconfiggere. Si nasconde dietro ogni angolo, vaga in cerca di una preda e aspetta. Se l'uomo, terrorizzato dalla sua presenza, fugge via, la sua ricerca sarà compromessa per sempre.»
«Che cosa succede all'uomo che fugge in preda al panico?»
«Niente, a parte il fatto che non imparerà mai. Non diventerà mai un uomo di sapere. Forse sarà un prepotente, o un innocuo vigliacco; in ogni caso, sarà un uomo sconfitto. Il suo primo nemico avrà messo fine ai suoi desideri.»